Borgo Canonica è più di un albergo… è la seconda parte di una storia interrotta 60 anni fa. I 45 trulli risalenti alla metà dell’800 componevano un villaggio che ospitava sette famiglie, contadini, fabbri, maestri muratori con le loro vite semplici, avevano la loro piccola abitazione e condividevano “il palmento” in cui veniva pigiata l’uva, i forni, i terreni coltivati a vitigni e grano.

Solo dopo aver intervistato l’ultimo inquilino di questo villaggio pugliese posto in piena Valle d’Itria tra Cisternino, Ostuni, la storia che dovevamo raccontare, progettare, tramandare è stata più chiara; è bastato capire che quando arrivò l’energia elettrica, gli ultimi due abitanti di borgo canonica decisero che fosse giunto il tempo di andare via per avere una casa più confortevole.

E così per 60 anni il borgo è stato avvolto e ricoperto di edere, piante di fico, è diventato rifugio di cacciatori che tra i trulli si appostavano.

Il progetto di recupero voluto fortemente da Franco e Madia de Francesco, una giovane coppia pugliese è stato seguito dallo studio Aldo Flore & Rosanna Venezia (www.arkitetti.it) che negli anni ha maturato una importante esperienza nel campo del restauro di trulli, masserie, palazzi storici.
Il cantiere, molto complesso è durato circa tre anni, maestranze locali hanno eseguito l’opera con un entusiasmo evidente sin dall’inizio, tutti erano fieri di partecipare a tale progetto, orgogliosi di ridare vita ad un monumento della civiltà contadina unico nel suo genere, sia per la bellezza del paesaggio circostante sia per dimensioni: non esistono altri complessi di trulli di tali dimensioni.

Oggi Borgo Canonica è un luxury Hotel, con 15 suite le cui stanze sono tutte con il tetto a cono, una ampia zona esterna con piscina terrazzata, zone relax indipendenti, 7 ettari di terreno da scoprire, passeggiando tra macchia mediterranea e ulivi secolari.

L’intervento è stato realizzato secondo le indicazioni degli architetti Aldo & Rosanna, con il contributo dei collaboratori, Pietro, Eugenio, Francesco, Martino, Nicoletta; scelte in linea con la cultura pugliese. Materiali tradizionali, ferro, legno, calce e pietra ogni volta possono dare un risultato nuovo e sorprendente se combinati con scelte di arredo contemporanee.

Ogni suite è composta da una zona living, camera da letto, bagno e zona d’ombra esterna attrezzata per momenti di relax. Ai letti, disegnati dalla sezione design dello studio, realizzati artigianalmente in legno sono affiancati comodini in ferro verniciato bianco alternati a sgabelli in legno. Le lampade in tufo sono disegnate dai progettisti e realizzate dalla ditta Progetto Arte di Matera, mentre per gli armadi, Officine Tamborrino ha prototipato un progetto dello studio Flore & Venezia dando vita a “Segno” presentato a Milano nella ultima edizione del salone del mobile.
Di assoluto fascino sono i bagni, realizzati con 15 varianti sul tema di lavandini in pietra, basi in legno e specchi in ferro realizzati ad hoc. Tre bagni presentano soluzioni di benessere con docce emozionali.

A valle del villaggio, una splendida piscina dalle forme lineari fa da basamento ad una vallata con ulivi secolari e alberi a frutto.